Visualizzazione post con etichetta torte. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta torte. Mostra tutti i post
17 aprile 2011
Pastiera...e 4!
Anche quest'anno è quasi Pasqua e questo significa pastiera!
Venerdì sera crollavo dal sonno...ho studiato fino a mezzanotte ma non ho combinato gran che, ogni tanto mi risvegliavo con l'evidenziatore aperto in mano...così all'aria. Percui ho deciso di concludere qualcosa prima di andare a dormire, per avere anche un contentino l'indomani mattina a colazione.
Avevo ovviamente già programmato di fare la pastiera e tutti gli ingredienti erano pronti in casa. E così è stato!
Frolla, ripieno, infornata...nel frattempo mi sono preparata per andare a dormire e al mio ritorno la torta era in forno bella dorata...praticamente si è fatta da sola, non me ne sono nemmeno accorta. Bah! Ed è venuta veramente buona!! Ci sono altre versioni di pastiera su questo blog (l'ultima) però mi piace provare sempre nuove ricette per migliorare il risultato...e questa è uno spettacolo!
Buon appetito e buona Pasqua a tutti! :-)
FROLLA:
300 gr farina (150 integrale 150 tipo "0")
50 gr farina di mandorle
50 ml olio di mais bio
50 gr zucchero di canna
1 cucchiaino di bicarbonato
scorza grattuggiata di 1 limone
pizzico di sale
RIPIENO:
150 gr grano cotto
50 gr tofu vellutato
100 ml latte di soia per il ripieno (più altri 100 ml circa per l'impasto)
2 cucchiai di malto di riso o orzo
1 cucchiaio di farina "0" (per legare un pò)
1 cucchiaio di crema di mandorle bianca
1 manciata di cedrini (facoltativo, vanno meglio uvette e albicocche secche. sono meno chimiche!)
buccia di 1 arancia bio
1/2 bacca di vaniglia
PREPARAZIONE:
Preparare la frolla come al solito. Vedi qui, il procedimento è lo stesso, solo che al posto del malto avete lo zucchero e al posto del succo di mela avete il latte di soia.
In un pentolino mettete il grano cotto col latte di soia, la vaniglia e il malto. Portate a bollore e vedrete che il composto diventerà cremosino. A questo punto togliete la bacca di vaniglia (raschiate la parte interna e aggiungetela alla cremina, così la vaniglia si sentirà meglio) e mettetelo in una ciotola. Aggiungete il tofu vellutato, i cedrini, la crema di mandorle, la farina, la buccia di arancia bio.
Mescolate tutto bene, soprattutto il tofu che deve ridursi in poltiglia.
Stendete la base della torta e bucherellatela sul fondo. Tenete da parte un pò di impasto per le listarelle decorative. Mettete al centro l'impasto, coprite con qualche listarella e infornate 30 minuti a 180-190 gradi.
Meglio farla riposare almeno 12 ore prima di mangiarla (24 sarebbe meglio) perchè migliora!
4 marzo 2011
Brownies ciocco banana
(foto salvata con Paint, oggi non avevo di meglio!)
Era da tempo che volevo provare a fare dei brownies. Sono dolci che tradizionalmente prevedono tanto cioccolato e uova e poca farina. Per la farina non ci sono problemi...nè tantomeno per il cioccolato (anzi!!), il punto sono le uova. In questo caso le ho sostituite con la banana. A livello di consistenza e resa del dolce è ottima. Se però non vogliamo fare un dolce dal sapore bananoso?! semplice: al peso della banana sostituire la stessa quantità di castagne lesse, oppure ancora meglio di fagioli azuki molto cotti e frullati. Vedrete che sballoooo!! Occhio con le calorie...è cioccolatosissimo!
Ingredienti per 6 trancetti:
100 gr cioccolato fondente
55 gr farina tipo 2
50 gr zucchero di canna, o meglio di malto
1 cucchiaio di amido di frumento
1 cucchiaino di cremor tartaro
100 gr banana
1 cucchiaio di olio di mais
1 cucchiaio di panna di soia (o yogurt)
cacao per spolverare
pizzico di sale
Preparazione:
Sciogliete il cioccolato con il cucchiaio di olio. A parte schiacciate bene la banana e mescolatela con lo zucchero e la panna di soia (o yogurt).
Miscelare la farina, il lievito, l'amido e il sale. Aggiungete questo mix di farine ala banana schiacciata e mescolate bene. Come ultima cosa aggiungete il cioccolato fuso, amalgamate tutto e infornate a 180° per 20 minuti.
Il dolce si gonfierà un pò poi una volta tolto dal forno si abbasserà. e' normale! devono venire dei trancetti piatti che poi spolvererete con del cacao in polvere.
Buon appetito peccaminoso!!!
26 gennaio 2011
Muffin al farro con carote, mele e semi di zucca
Una coccola per le colazioni invernali. Il freddo persiste e la mattina presto, quando è ancora tutto buio, è durissssima abbandonare il tepore delle coperte...però al pensiero di questi muffin che mi attendono in cucina per la colazione la fatica si dissolve (un pochino) e l'alzarsi è decisamente più dolce!
Questa versione di muffin arriva da un bel libro di ricette intitolato "Al forno" di Isidora Popovic. Non è vegano ma ormai veganizzare le ricette mi viene naturale! Gli spunti di questo libro sono molto interessanti e gli accostamenti degli ingredienti curiosi!
Gustatevi questi muffin .."leggeri, sani e saporiti con accenti di mela e cannella".
:-)
Ingredienti per 6 muffin:
150 gr farina integrale di farro
50 ml succo di mela
30 ml olio di mais
2 C malto di orzo o di riso
1 C raso di maizena
1 C zucchero di canna
1/2 bustina di cremor tartaro
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di aceto di mele
1 carota piccola (70 gr circa) grattuggiata
1/2 mela renetta a cubettini
20 gr semi di zucca
pizzico di sale
Copertura:
30 gr semi di zucca
pizzico di zucchero di canna su ciascun muffin
Preparazione:
In una terrina mescolate farina, maizena, lievito, cannella, sale, semi di zucca.
A parte miscelate insieme l'olio, il malto, lo zucchero e l'aceto, mescolando bene.
Versate il composto liquido su quello secco, mescolando velocemente. Aggiungete quindi anche le mele a cubettini e la carota grattuggiata. L'impasto deve essere piuttosto asciutto e non liquido, tuttavia non dovrete vedere farina ancora secca percui eventualmente aggiungete un pò di succo di mela.
Oliate e infarinate 6 pirottini per muffin, riempiteli con l'impasto fino a 2/3.
Distribuite sopra ogni muffin un pizzico di zucchero di canna e qualche seme di zucca.
Infornate a 175° per 20-25 minuti a seconda del vostro forno. Fate sempre la prova stecchino per sicurezza!
La cucina avrà un profumo delizioso durante la cottura!! Buone colazioni :-)
15 gennaio 2011
Torta al cioccolato tipo foresta nera
Eccolaaaaaaaaa! La torta che ha spopolato in questi due giorni, l'ho preparata per l'anniversario dei miei genitori e ne ho fatta una copia anche al lavoro dove è stata divorata al volo!
E' super cioccolatosa, non oso pensare alle calorie!! Però a parte il cioccolato è leggera (questa frase non sta proprio in piedi, lo ammetto!!!)
La preparazione non è troppo elaborata, bisogna avere pazienza e lasciar raffreddare completamente la torta prima di farcirla...percui non vale la regola "ma si dai il bordo esterno è freddo, vai...tagliamola! ..rovinerete tutto! Preparatela di sera, poi andate a dormire e la mattina sarà pronta per essere farcita e glassata!
Ingredienti:
200 gr farina tipo 2
80 gr farina 0
80 gr zucchero di canna o malto
60 ml olio di mais
60 gr cacao amaro
10 gr maizena o frumina o fecola di patate
1 vasetto di marmellata alle amarene senza zucchero
1 bustina di cremor tartaro
200 gr circa di cioccolato fondente
succo di mela limpido q.b. (circa mezzo litro)
amarene sotto spirito per decorare
pizzico di sale
Preparazione:
Just like every other cakes :-D
Unite gli ingredienti secchi ovvero farine, lievito, zucchero, sale, cacao e amido. Aggiungete poi l'olio e sfarinatelo bene bene con le mani. A questo punto aggiungete il succo di mela quanto basta per ottenere un composto cremoso e senza grumi. Deve sembrare una mousse, diciamo che ci vanno dai 200 ai 300 ml di succo.
A questo punto oliate una tortiera e infornate a 180° per 30 minuti (controllate con la prova stecchino!).
Lasciate raffreddare completamente la torta (vedi introduzione post!) e a questo punto tagliatela a metà per farcirla.
Come prima cosa io ho bagnato la torta con del succo di mela, qualche cucchiaio. Poi ho spalmato la marmellata per bene su entrambi i lati della torta e l'ho richiusa.
A parte ammorbidite un pò una tavoletta di cioccolato. Potete metterla nel microonde per un minuto oppure nel forno per 3 minuti circa, il risultato deve essere un cioccolato che si appiccica un pò alle mani. Con una consistenza di questo tipo potrete facilmente ricavare dei bei riccioli utilizzando un pelapatate!! Fate piu riccioli possibile con la tavoletta in questione, e una volta finiti metteteli in freezer a solidificare.
Sciogliete poi l'altra tavoletta di cioccolato a bagno maria. (PASSAGGIO CRITICO!!!!) Una volta sciolto tutto ho aggiunto 100 ml di succo di mela bollente (mi raccomando il fatto che sia bollente è fondamentale). A questo punto con un cucchiaino dovete mescolare a lungo. All'inizio in cioccolato si rapprenderà ma abbiate fiducia e continuate a mescolare. Dopo poco otterrete una bella crema che, una volta solidificate, non sarà più dura come puro cioccolato, ma rimarrà morbida!!
Stendete un velo di marmellata anche sulla superficie della torta, questo per livellarla meglio e colmare eventuali buchini o fessure. A questo punto versate la glassa sulla torta stendendola bene ovunque aiutandovi con una spatola o un cucchiaio (parte convessa, mi raccomando!! :D).
Adesso prendete i vosri riccioli di cioccolato e sparpagliateli ben bene su tutta la torta, bordi compresi. Decorate con qualche amarena o altro frutto rosso a vostro piacimento.
Riponetela in frigo per almeno 30 minuti in modo che la glassa ri rapprenda bene.
Se il riposo in frigo si protrae a lungo non c'è problema, ricordatevi solo di toglierla dal frigo una mezz'ora prima di servirla!
Fa molta scena (la mia foto non le rende giustizia) ed è buonissima...cosa volete di più?? :-D
10 dicembre 2010
Apple pie, nuova versione di sfoglia
Una nuova ricetta per la sfoglia vegana.
E' un pò più grassa, lo ammetto...però se si deve fare una torta meglio farla per bene!
Ringrazio Serena per questa ricetta, l'ho imparata facendo assistenza con lei alla Sana Gola! E' una sfoglia che si avvicina un pò a quelle che si trovano nei supermercati, nel senso che ha un aspetto che si "sfoglia" appunto, sembra che abbia diversi strati.
Eppure gli ingredienti sono sempre gli stessi: farina, olio e acqua. Aggiungo un pizzico di sale. L'importanza della buona riuscita della torta sta nella preparazione, stesura e cottura dell'impasto percui ci vuole un pò di esperienza o almeno un pò di prova.
Il risultato comunque è strabiliante sia con il dolce che con il salato!
Ingredienti sfoglia:
150 gr farina 0
150 gr farina 2
90 ml olio di mais
pizzico di sale
pizzico di curcuma
Ingredienti ripieno:
5 mele renette
1 cucchiaio di malto di orzo o riso
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di curcuma
1 pizzico di noce moscata
succo di 1 limone
Procedimento:
Tagliare le mele a fettine molto sottili e metterle in una ciotola. "Condirle" con il succo di limone, il malto e le spezie. Lasciate insaporire per almeno 1/2 ora.
Preparare l'impasto mescolando le due farine, il sale e la curcuma.
Aggiungere l'olio e sfarinare con le mani. A questo punto aggiungere poca acqua freddissima. Davvero poca, il minimo indispensabile per fare in modo che la pasta stia insieme. Lavoratela il meno possibile perchè non deve scaldarsi.
Una volta ottenuto un impasto che sta insieme, mettetelo in frigo per un'oretta.
Tutti questi impasti devono riposare, è importante per la buona riuscita del dolce!
Trascorsa la mezz'ora, preparate già il forno caldo a 180°. Stendete metà dell'impasto molto fine con un mattarello cercando di lavorarlo il meno possibile. Disponete l'impasto in una tortiera foderata con carta da forno e fare qualche bucherello.
Disponete ora le mele sulla sfoglia, schiacciandole un pò.
Se notate che rilasciano molta acqua conviene aggiungere un pò di pangrattato o qualche biscotto sbriciolato per evitare che in cottura fuoriesca troppo liquido.
Stendete anche l'altra metà dell'impasto e ricoprite completamente la torta. Fate aderire i bordi e saldateli tra loro.
Fate i classici tagli al centro, tipici di questa torta, che impediranno all'impasto di gonfiarsi troppo.
Spennellate, a piacere, la superficie della torta con del malto di riso misto ad acqua.
A questo punto riponete la torta in frigorifero per un'altra mezz'ora, deve essere molto fretta.
Infornatela poi per 25-30 minuti a 180°. Quando la sperficie diviene dorata, la torta è pronta.
Fatela raffreddare completamente prima di assaggiarla e buon appetito!!
Ottima accompagnata da una cremina alla vaniglia....yum!!!
22 ottobre 2010
Uno strudel un pò insolito...
Perchè insolito? Perchè insieme al classico ripieno di frutta, uvette e pinoli ci ho aggiunto la zucca! Ne era avanzato un pezzo cotto al forno e, dato che la zucca di per se è una verdura dolce perchè non aggiungerla allo strudel?! L'esperimento ha dato buoni frutti...anzi dovrei dire buoni ortaggi? :-D
Chiedo scusa per la foto che è temporanea!! Il problema delle foto in effetti è importante, le mie sono molto amatoriali e poco belle..avete qualche suggerimento per far qualche foto carina? che luce è meglio usare? sicuramente non quella che ho usato io stamattina alle 7...vero? :-)
Ingredienti per la pasta:
150 gr farina tipo 2
50 gr fiocchi d'avena
3 cucchiai di olio di mais
1/2 bicchiere di succo di mela per impastare
2 cucchiai di malto d'orzo o di riso
buccia di limone grattuggiata q.b.
1 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
Ingredienti per il ripieno:
1 mela (circa 200 gr)
1 pera (circa 200 gr)
200 gr zucca cotta
2 cucchiai di frutta secca a piacere (io ho usato anacardi e pinoli)
2 cucchiai di uvetta
3 prugne secche a pezzettini
1 cucchiaino di cannella in polvere
buccia di limone grattuggiata q.b.
1 cucchiaio di pangrattato
1/2 bicchiere di succo di mela
Preparazione:
Miscelare le farine, il sale, la buccia di limone e il bicarbonato, aggiungere l'olio e sfregare bene con le mani per ottenere un composto sabbioso.
Aggiungere il malto e il succo di mela (lentamente quest'ulimo, potrebbe non servirvi tutto! regolatevi impastando) e lavorate fino ad ottenere un composto liscio che non appiccichi.
A parte in un pentolino fate cuocere la frutta tagliata a pezzetti con tutti gli altri ingredienti tranne il pangrattato. Cuocete 5-10 minuti poi aggiungete il pangrattato. Mescolate e mettete su un piatto per far raffreddare piu in fretta.
(attenzione! non mettete il ripieno caldo nell'impasto perchè lo scioglierà!)
Stendete l'impasto molto sottilmente, disponetevi al centro il ripieno tiepido e chiudete lo strudel bagnando un pò i lembi dell'impasto.
Pennellate eventualmente lo strudel con del malto.
Infornate in forno già caldo a 180° per 20 minuti e prima di servire spolverate con cacao, cannella o come ho fatto io con un pò di crema di mandorle bianca (che goduria!!)
29 settembre 2010
Sbrisola di fiocchi d'avena alle prugne
Uauuuu!! Che buona questa torta...!! La pasticceria naturale è una cosa favolosa, ogni volta mi sorprende. Senza uova, burro, latte nè zucchero si fanno lo stesso delle prelibatezze, come questa!! Velocissima da fare, bella e buona!!
Le mie dosi sono per una tortiera piccola (18 cm) percui se volete farla più grande raddoppiate, ma cercate di non sballare le dosi altrimenti non è la stessa cosa! ;)
130 fiocchi d'avena
40 gr mandorle tritate
40 gr semolino (o anke farina di mais fioretto)
70 ml malto di riso
60 ml olio di mais
20 ml acqua
cannella, buccia di limone
pizzico di sale
pinoli per decorare
per il ripieno:
4 prugne secche
4 albicocche secche
buccia di limone
Preparate la marmellata per il ripieno. Fate cuocere le prugne, le albicocche e un pezzo di buccia di limone in acqua per 10 minuti, poi frullate finemente e otterrete una crema densa e già buonissima così.
Mischiate insieme tutti gli ingredienti asciutti (farine, mandorle, sale, cannella) da una parte e quelli fluidi (malto, olio, acqua, buccia di limone) da un'altra. Poi unire il tutto, ottenendo un composto abbastanza friabile.
Stendete la carta da forno nella tortiera e create uno strato con 3/4 dell'impasto, premendo per bene e cercando di fare ovunque lo stesso spessore.
Nella zona centrale mettete la marmellate, lasciando un paio di cm al bordo. Sbriciolate l'impasto rimanente aggiungendo qualche pinolo o mandorla e mettetelo sopra la torta "a pioggia".
Infornate a 180° per 20-25 min (se la torta è grande, 30 min) finchè non è bella dorata!
Non fatela troppo in anticipo perchè teme l'umidità. I fiocchi d'avena tendono ad assorbire liquido e la torta perde di croccantezza....quindi...sbafatela subito!!! :))
7 luglio 2010
Crostata rustica con crema pasticcera e pesche al vino
Ho voglia di fare dolci...non so se è normale, insomma torno dal lavoro (io di lavoro cucino) e mi viene voglia di cucinare...sono senza speranza! Non smetterei mai!
E a proposito sono eletrizzata perchè dal 17 al 24 Luglio sarò con La Sana Gola a Cortevecchia ad aiutare in cucina! Non vedo l'ora!!
E a proposito sono eletrizzata perchè dal 17 al 24 Luglio sarò con La Sana Gola a Cortevecchia ad aiutare in cucina! Non vedo l'ora!!
Però c'è un problema...lo vedete il bordo della crostata? Non mi piace! Mi servirebbe un corso per bordi di crostate vegan...non mi viene mai perfetto, mannaggia!
Ma bando all'estetica, questa crostatina è una bomba! La base è sempre la solita che potete trovare: qui.
L'ho cotta vuota, con dentro ceci e fagioli secchi per evitare che si alzasse troppo. Poi ho preparato una cremina pasticcera alla vaniglia e curcuma e delle pesche macerate e cotte nel vino rosso...libidinoso!!
Ingredienti:
base per crostata (vedi spiegazione sopra)
per la crema:
400 ml latte di riso
50 gr farina di riso
1/2 bacca di vaniglia (quella lunga nera)
1 cucchiaino di agar agar
2 cucchiai di malto d'orzo o di riso
1 cucchiaino di curcuma
Per la frutta:
3-4 pesche mature
300 ml di vino rosso a piacere
Preparazione:
Mentre la crostata cuoce nel forno (meglio se il forno sta in cantina, altrimenti la potete fare di sera...in questo periodo la sera è bella fresca e avreste una colazione bell'eppronta!) pulite e tagliate le pesche a fettine e lasciatele macerare nel vino rosso per almeno una mezz'ora.
Mettete in un pentolino il latte di riso con tutti gli altri ingredienti della crema tranne la farina che aggiungerete quando il tutto comincerà a bollire. Mescolate bene con una frusta o aiutatevi con il minipimer per eliminare eventuali grumi. Fate bollire 5 minuti poi spegnete la fiamma.
In un pentolino antiaderente cuocete le pesche con il vino di macerazione. Fatele andare circa 10 minuti, se sono mature basta anche meno, e fate asciugare tutto il liquido.
Quando la crostata è pronta, lasciatela raffreddare un pò poi versate nel centro la crema preparata in precedenza. Non lasciatela raffreddare troppo prima di aggiungerla alla torta altrimenti diventerà un budino e poi sarà difficile stenderla.
Mettete in frigo per 10 minuti in modo che la crema si rapprenda.
Infine, disponete le pesche sopra la torta a vostro piacimento. Lucidate i bordi della crostata con del malto sciolto in un pò d'acqua tiepida!
Ottima per la colazione ma anche come fine pasto estivo, è molto fresca e il contrasto della curcuma con l'asprino delle pesche è una meraviglia!
4 giugno 2010
Crostata Pere e Zenzero per Cascina Rosa
Finalmente è Giugno! Il che significa, secondo me, che ormai è estate! Giugno porta con se tutte le festicciole e sagre dei dintorni, le prime gite in piscina, le prime tintarelle...insomma ti prepara per il solleone di Agosto.
E a proposito di eventi, domani a Milano si terrà Cascina Rosa aperta, dalle 9.00 alle 17.00 presso Cascina Rosa, via Vanzetti 5, Milano.
Il programma è interessante, ci saranno conferenze a cui interverrà tra gli altri il dott. Franco Berrino, si potranno praticare attività fisiche e provare massaggi shiatsu, tuina e molti altri.
E poi, cosa per me più importante...la pappa!! Si fa colazione, pranzo e merenda inseme, il tutto preparato dallo chef dell'associazione L'ordine dell'universo (www.lordinedelluniverso.it) che, a mio parere, è uno dei migliori nel suo campo.
Per l'occasione si possono portare dolci fatti in casa, che verranno venduti e il cui ricavato andrà al progetto Diana 5!
L'anno scorso non ero riuscita a preparare nulla ma stavolta si!! Per l'occasione ho fatto una crostata pere e zenzero. Dato che l'ho dovuta preparare oggi ho evitato frutti troppo delicati come fragole e ciliegie fresche...anche se mi attirava l'idea!
Ecco la ricetta, ovviamente secondo i criteri della macrobiotica!
400 gr farina di Kamut
100 gr farina di riso
100 gr farina di mandorle
5 cucchiai olio di mais
3 cucchiai di malto d'orzo
300 ml succo di mela
2 pere grandi
1 pezzo di zenzero fresco (circa 10 gr)
1 cucchiaino di agar agar
buccia di un limone bio
1 cucchiaino di bicarbonato
sale marino integrale
preparazione:
la crostata è sempre la solita: prima gli ingredienti secchi ovvero farine, bicarbonato e sale. Aggiungiamo anche la buccia di limone grattuggiata tenendone da parte un pò per la cottura delle pere. Aggiungiamo l'olio, lavoriamo bene con le mani. Aggiungiamo poi anche 1 cucchiaio di malto e mescoliamo. Amalgamiamo il tutto con succo di mela fino ad ottenere un impasto liscio che lasceremo riposare in frigo per una mezz'oretta.
Nel frattempo laviamo e sbucciamo le pere. Tagliamole in quarti e cuociamole per 15 minuti con 100 ml di succo di mela, 1 cucchiaio di malto, un pò di buccia di limone e lo zenzero.
Togliamo la nostra frolla dal frigo, stendiamola per bene e rivestiamo una tortiera precedentemente unta con olio e spolverata con farina o pangrattato.
Disponiamo sopra l'impasto del fagioli secchi o d'argento (si trovano nei negozi di casalinghi) che impediranno alla crostata di crescere troppo. Inforniamo così l'impasto per 15 minuti a 180 gradi.
Intanto scoliamo le pere tenendo da parte il liquido di cottura.
Tagliamo le pere a fettine e lasciamole raffreddare.
Trascorsi i 15 minuti di cottura, togliamo la crostata dal forno. Eliminiamo i fagioli dall'impasto.
Spalmiamo un cucchiaio di malto d'orzo sul fondo della crostata e poi disponiamoci sopra le fettine di pera. Se volete decorate un pò i buchi rimasti con dell'altra pasta o delle nocciole, mandorle, o ciò che preferite.
Ripassate in forno altri 10 minuti sempre a 180 gradi.
Quando la torta sarà ben dorata toglietela dal forno e lasciatela raffreddare. A questo punto prepariamo la gelatina utilizzando il liquido di cottura delle pere, precedentemente filtrato.
Aggiungiamo quindi al liquido 1 cucchiaino di agar agar in polvere e portiamo ad ebollizione. Spegnamo e versiamo il liquido sulla torta. Quando raffredderà, diventerà gelatina.
Consiglio di preparare la torta un pò in anticipo perchè come tutte le crostate...più riposa più è buona!
Bon apetììììì! :)
18 maggio 2010
Tortina di fragole con "crema pasticcera" di Cascina Rosa
Finalmente cominciano a vedersi le fragole...quelle vere, non le "zucche" che si trovano in giro già a Febbraio! Nel mio orto sono ancora verdi, ma con il freddo dei giorni scorsi è comprensibile...percui non vedo l'ora di riprovare questa tortina semplicissima con le mie fragoline.
E' una ricetta molto sana e macrobiotica, percui è ottima se siete in un periodo di disintossicazione tipicamente primaverile ma avete voglia di un dolcetto da forno. E' completamente senza zucchero, ma davvero il gusto dolce non manca.
La ricetta è dello chef dell'ordine dell'universo, un'associazione macrobiotica di Milano che organizza spesso cene a Casina Rosa, dove partecipa anche il Dott. Berrino con interessantissimi interventi.
Vi copio la ricetta pari pari, ma se siete incuriositi visitate il sito per intero perchè ci sono molte iniziative interessanti come la prossima, a cui io parteciperò sicuramente:
Cascina Rosa aperta, Domenica 5 Giugno 2010 dalle 9.30 alle 17
Sul sito L'ordine dell'universo trovate tutte le indicazioni!
..e ora veniamo alle note dolci:
PER LA BASE
3 tazze di fiocchi d’avena
1½ di farina integrale
3 cucchiai di olio di mais
Un pizzico di sale marino
2 tazze di succo di mela
Mescolate assieme prima gli ingredienti asciutti, poi aggiungete l’olio e stemperate con le mani. Aggiungete il succo di mela ed amalgamate bene il composto e stendetelo in una teglia da forno precedentemente oliata. Cuocete in forno per 30 minuti circa a 180°.
Se pensate di farcirla con della frutta cotta o del purè di zucca cuocetela per 10-15 minuti da sola, farcitela e rimettetela in forno per altri 25-30 minuti.
INTANTO PULITE LE FRAGOLE E TAGLIATELE A META’
CREMA PASTICCERA
3 mele sbucciate e tagliate a fette
½ tazza di uvette o di albicocche secche
2 tazze di acqua
2 tazze di succo di mela
Un pizzico di sale marino
3 cucchiaini di crema di mandorla bianca
Agar agar (per le quantità leggere le istruzioni sulla confezione)
Mettere gli ingredienti in una casseruola e una volta portato a bollore far cuocere per una decina di minuti.
Lasciar raffreddare fino a che il composto non risulterà indurito. A questo punto mettere il tutto in un frullatore e frullare fino ad ottenere una crema.
ASSEMBLAGGIO
Versare la crema sulla torta, sistemare le fragole sopra la crema e volendo si possono lucidare le fragole con un po’ di succo di mela e kuzu .
2 aprile 2010
La pastiera (3)
Buona Pasqua a tutti!!!
Terza versione della pastiera, e direi che è la migliore finora.
Le precedenti erano queste:
- La prima con margarina nella frolla (ero ancora in erba eheh)
- La seconda, "rivisitata" più morbida e leggera
Questa è perfetta, un giusto compromesso tra qualcosa di strettamente macrobiotico e qualcosa di più peccaminoso!
E' moooolto consistente percui andateci piano, e poi più rimane lì e più diventa buona!! Se dovete servirla a Pasqua preparatela oggi! Anzi, siete già in ritardo!
Per la frolla:
100 gr farina di mandorle (o mandorle tritate)
5 cucchiai di olio di mais
50 gr zucchero integrale di canna (in alternativa 100 gr malto)
buccia di 1 limone bio
100 gr farro perlato
300 ml latte di riso
Allora, come prima cosa bisogna mettere a bagno il farro per una notte. La mattina cuocete il farro nel latte di riso (rapporto 1:3) con la scorza del limone a pezzetti, per circa 15 minuti finchè il farro avrà assorbito tutto il latte. Aggiungete infine la vaniglia e la cannella.
Fate raffreddare completamente. Nel frattempo preparate la frolla con il solito procedimento: prima tutti gli ingredienti secchi, quindi farine, mandorle, bicarbonato, zucchero e sale. Aggiungete poi l'olio e "sfarinate" bene con le mani. Con il latte bagnate l'impasto fino ad ottenere la consistenza della frolla. Lasciatela riposare in frigo almeno una mezz'ora, mentre terminate di preparare il resto.
Ammollate le uvette e le albicocche in poca acqua calda.
Riprendete la frolla e stendetene i 2/3, foderate una tortiera con carta da forno e adagiate l'impasto premendo bene sui bordi e bucando la pasta con una forchetta. Togliete l'eventuale pasta in eccesso.
Vi consiglio di provarla perchè è una favola!!!!
Terza versione della pastiera, e direi che è la migliore finora.
Le precedenti erano queste:
- La prima con margarina nella frolla (ero ancora in erba eheh)
- La seconda, "rivisitata" più morbida e leggera
Questa è perfetta, un giusto compromesso tra qualcosa di strettamente macrobiotico e qualcosa di più peccaminoso!
E' moooolto consistente percui andateci piano, e poi più rimane lì e più diventa buona!! Se dovete servirla a Pasqua preparatela oggi! Anzi, siete già in ritardo!
150 gr farina semintegrale
150 gr farina di riso100 gr farina di mandorle (o mandorle tritate)
5 cucchiai di olio di mais
50 gr zucchero integrale di canna (in alternativa 100 gr malto)
buccia di 1 limone bio
latte di riso q.b.
1 cucchiaino di bicarbonato1 pizzico di sale
Per il ripieno:
1 panetto di tofu (circa 150gr)100 gr farro perlato
300 ml latte di riso
50 gr tra uvette e albicocche secche tritate
20 gr canditi (giusto per dare un pò di colore)1 cucchiaio colmo di malto
buccia di 1 limone biobuccia d 1 arancia bio (in alternativa aroma di arancia possibilmente naturale)
1 cucchiaino di vaniglia 1 cucchiaino di cannella in polvere
Allora, come prima cosa bisogna mettere a bagno il farro per una notte. La mattina cuocete il farro nel latte di riso (rapporto 1:3) con la scorza del limone a pezzetti, per circa 15 minuti finchè il farro avrà assorbito tutto il latte. Aggiungete infine la vaniglia e la cannella.
Fate raffreddare completamente. Nel frattempo preparate la frolla con il solito procedimento: prima tutti gli ingredienti secchi, quindi farine, mandorle, bicarbonato, zucchero e sale. Aggiungete poi l'olio e "sfarinate" bene con le mani. Con il latte bagnate l'impasto fino ad ottenere la consistenza della frolla. Lasciatela riposare in frigo almeno una mezz'ora, mentre terminate di preparare il resto.
Ammollate le uvette e le albicocche in poca acqua calda.
Sbollentate il tofu in acqua per qualche minuto poi frullatelo con 1 cucchiaio di malto e un pò di latte di riso. Frullate a lungo per ottenere una crema densa. Unitela poi al farro cotto e aggiungete i canditi, l'aroma di arancia (o la buccia grattuggiata) e le uvette e albicocche strizzate dall'acqua di ammollo.
Mescolate bene la farcitura.Riprendete la frolla e stendetene i 2/3, foderate una tortiera con carta da forno e adagiate l'impasto premendo bene sui bordi e bucando la pasta con una forchetta. Togliete l'eventuale pasta in eccesso.
Disponete ora il ripieno all'interno della torta e con la rimanente pasta fate delle strisce o delle decorazioni a vostro piacimento (magari a forma di colomba o di ovetto).
Cuocete per 30-40 minuti a 180° e poi lasciatela riposare almeno una giornata intera prima di azzannarla!!Vi consiglio di provarla perchè è una favola!!!!
19 febbraio 2010
Torta di pere e cardamomo
Una ricetta molto easy e anche piuttosto light ma resa molto particolare e profumata dal cardamomo!! E' una spezia poco usata nella cucina italiana, ha un profumo quasi balsamico e si presenta in baccelli, che vanno aperti per trovarvi all'interno dei semi scuri da polverizzare ed utilizzare nelle preparazioni sia dolci che salate.Con le pere il cardamomo ci sta alla grande, ma è ottimo anche con il cacao! Questa tortina è ottima come colazione o spuntino!
Ingredienti per una torta piccola:
180 gr farina semintegrale
40 gr zucchero di canna grezzo (io amo i dolci poco dolci, percui se non siete abituati mettete almeno
60 gr o aggiungete del malto di riso)
2 Cucchiai di fecola di patate
45 ml olio di mais bio
1/2 bicchiere di succo di mela limpido
1 cucchiaino di cremor tartaro
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
3 baccelli di cardamomo, sgusciati e triturati
2 pere medie
20 gr nocciole a pezzetti
pizzico di sale
Preparazione
In una ciotola ponete farina, fecola, cardamomo triturato, nocciole, sale, cremor tartaro e bicarbonato. In un'altra ciotola mescolate invece l'olio, lo zucchero, una pera tagliata a pezzetti. Amalgamate bene le due ciotole poi unite i contenuti aggiungendo anche il succo di mela per amalgamare bene il tutto.Se usate uno stampo a ciambella come ho fatto io, disponete una pera tagliata a fettine sul fondo, poi verdateci sopra l'impasto livellandolo bene.Infornate a 180° per almeno 25 minuti. Con uno stampo in silicone la cottura è più veloce, con uno stampo tradizionale solitamente servono almeno 30 minuti.
Ingredienti per una torta piccola:
180 gr farina semintegrale
40 gr zucchero di canna grezzo (io amo i dolci poco dolci, percui se non siete abituati mettete almeno
60 gr o aggiungete del malto di riso)
2 Cucchiai di fecola di patate
45 ml olio di mais bio
1/2 bicchiere di succo di mela limpido
1 cucchiaino di cremor tartaro
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
3 baccelli di cardamomo, sgusciati e triturati
2 pere medie
20 gr nocciole a pezzetti
pizzico di sale
Preparazione
In una ciotola ponete farina, fecola, cardamomo triturato, nocciole, sale, cremor tartaro e bicarbonato. In un'altra ciotola mescolate invece l'olio, lo zucchero, una pera tagliata a pezzetti. Amalgamate bene le due ciotole poi unite i contenuti aggiungendo anche il succo di mela per amalgamare bene il tutto.Se usate uno stampo a ciambella come ho fatto io, disponete una pera tagliata a fettine sul fondo, poi verdateci sopra l'impasto livellandolo bene.Infornate a 180° per almeno 25 minuti. Con uno stampo in silicone la cottura è più veloce, con uno stampo tradizionale solitamente servono almeno 30 minuti.
4 febbraio 2010
Tripudio di lamponi by Magie Vegan!
Oggi è il mio compleaaaaaaaanno!!!!!
Percui ecco a voi una torta un pò speciale, ma allo stesso tempo leggera e salutare.
Bella è bella....volevo da tempo fare il tripudio (ricetta che è ormai abbastanza famosa tra i blogger vegani) ma lo strato di panna mi dava decisamente fastidio....come sapete non amo la panna di soia, nè tantomeno la margarina, il burro di soia e cose del genere...
Ma ho trovato un più che degno sostituto!!! Ovvero lo yogurt di soia! Basta lasciarlo sgocciolare in un panno bianco per una notte e il risultato è una crema densa che sembra quasi mascarpone...(qualcuno mi insulterà per questo paragone!) e poi va dolcificata a piacere con del malto o dello zucchero a velo!! Ma buona ma buona ma buona!!!!!!!!!! Veramente il top...!!!
220 gr farina semintegrale
1 cucchiaino di bicarbonato
50 gr di zucchero
50 gr malto + 1 cucchiaio per la crema
100 ml olio di mais
15 ml aceto di mele
1 cucchiaino vaniglia bourbon
225 gr di lamponi freschi
800 ml di yogurt di soia
30 gr cioccolato fondente a pezzetti
30 gr cioccolato fondente sciolto
Preparazione:
La sera prima mettere a sgocciolare lo yogurt in un panno sottile, in modo che l'acqua possa gocciolare via. Preriscaldare il forno a 180 gradi.
Mescolare la farina e setacciate, bicarbonato, zucchero, pezzetti di cioccolato e lievito. Mescolate bene. Separatamente miscelate l'olio, l'aceto, la vaniglia e il malto e sbattere bene con la frusta.aggiungere la purea di lamponi (lasciatene qualcuno intero per la decorazione) e continuare a mescolare.
Versate gli ingredienti liquidi su quelli secchi e mescolate bene, velocemente. Versate nella tortiera unta e infatinata.
Cuocere per circa 30 minuti o fino a che uno stuzzicadenti esce asciutto.
Far raffreddare la torta. Nel frattempo mescolate lo yogurt di soia sgocciolato con un cucchiaio di malto. Quando la torta è fredda spalmate la crema e poi decorate con i lamponi e del cioccolato fuso.
Che bontàààààààààààààààààà!!
5 novembre 2009
Torta al profumo d'autunno
Son lanciata coi dolci...oh yes! Voglio diventare più brava, specializzarmi ed evitare i classici errori che ogni tanto capitano, come la torta poco cotta sotto oppure mal lievitata o con poco sapore....insomma, facciamo le cose per bene!
Questa prova è venuta molto bene, lievitazione giusta anche se avrei dovuto utilizzare una teglia piu piccola (non ce l'avevo!!) Il profumo di agrumi è favoloso è la consistenza molto soffice.
Ingredienti per una teglia da 18 cm:
200 gr farina integrale di farro
50 gr zucchero di canna
2 cucchiai frumina o amido di mais
1 cucchiaino di bicarbonato
2 cucchiai di aceto bianco o di mele
60 ml olio di mais
buccia di un limone bio
buccia di un mandarino bio (o arancia)
succo del limone
succo del mandarino
succo di mela limpido q.b.
3 cucchiai di semi di papavero
pizzico di sale
1/2 bustina di cremor tartaro
qualche mandorla per decorare
Preparazione:
combinate insieme gli ingredienti secchi ovvero farina, amido, sale, zucchero, bicarbonato, lievito, bucce degli agrumi e semini.
A parte combinare invece gli ingredienti liquidi ovvero il succo dei due frutti, l'aceto, l'olio e un pò di succo di mela, diciamo mezzo bicchiere. Emulsionate questi ingredienti e uniteli poi con quelli secchi. Mescolate velocemente e, se il liquido non è sufficiente, aggiungete del succo di mela finchè otterrete un composto morbido e un pò spumoso, non troppo liquido altrimenti non lieviterà.
Rivestite una teglia con carta da forno, metteteci l'impasto e spargete sopra qualche mandorla a pezzetti.
Infornate subito a 180 gradi per circa 25 minuti. Fate sempre la prova stecchino ma mi raccomando non aprite il forno per i primi 20 minuti, altrimenti rischiate che la torta imploda su se stessa!!! :)
10 ottobre 2009
Pinza veneziana
Questo è un dolce tipico veneziano piuttosto antico, che viene preparato generalmente per le festività natalizie o posto natalizie, ovvero la befana! L'ho provata in loco e l'ho sempre trovata buonissima (la pinza xè un dolse rustego, ch’el stà piuttosto su’l stomego…ma tanto bon che mai) e non è la prima volta che tento di rifarla. Stavolta non è venuta male, forse l'ho cotta in una teglia troppo grande...se la provate con queste dosi scegliete una teglia piccola, sui 18 cm di diametro.
Ingredienti:
200 gr farina di mais fioretto
100 gr farina di grano tenero integrale
2 cucchiai di olio di mais
1/2 mela tagliata a dadini
4 fichi secchi tagliati a dadini
150 gr uvetta
1/2 bustina di cremor tartaro
pizzico di sale
succo di mela (o latte di riso, che è dolcino)
nocciole per decorare (facoltative)
Preparazione
Mescolate tutti gli ingredienti secchi in una ciotola. Aggiungete la frutta sia secca che fresca e amalgamatela alle farine, in questo modo evitiamo che si vada a depositare tutta sul fondo della teglia.
Aggiungiamo gli altri ingredienti e mescoliamo bene. E' necessario ottenere un composto liquido in quanto la farina gialla necessita di molta acqua per la cottura (contate che poi un pò evapora in forno) percui abbondate col liquido. Decorate la superficie con le nocciole.
Infornate a 150° per un'ora finchè sulla superficie non vedrete delle crepe.
E' un dolce con pochi zuccheri, è vero...ma è molto sostanzioso! Percui andateci piano! :)
24 settembre 2009
Cupcakes carruba e castagne
In realtà chissenefrega del gusto di queste tortine, sono normalissimi muffin con un pò di farina di carrube e castagne...potevano anche essere al carbone ma...non sono BELLISSIME?!?!?!?!?
Ho fatto un primo esperimento con il fondente di zucchero utilizzando il malto al posto del glucosio. Lo so, è chimico...è zucchero...però ripeto...non sono BELLISSIMISSIME?! Presto le troverete in negozio....garantito al limone!!! =D
Etichette:
dolci,
idee,
magie dalle mie manine,
torte
13 agosto 2009
Cake alle pesche profumata alla lavanda
Buon giorno dopo Ferragosto! Che quest'anno, per me, coincide anche con il termine delle ferie...sigh! Ma non mi lamento perchè fra tre settimane si rivoluziona tutto...poi saprete!!
Ho notato che il post è datato 13 Agosto perchè è il giorno in cui ho iniziato la bozza..qualcuno sa come si fa per settare il giorno della pubblicazione?!
Prendo spunto dalla ricetta di Kitchen Bloody Kitchen per questa torta dolce dolce e dal sapore molto gradevole. Non avevo mai provato la lavanda nei dolci e devo dire che l'ho davvero apprezzata!
In giardino ho alcuni cespugli percui i fiori che ho utilizzato sono casalinghi, erano lì...pronti per essere catapultati in qualche esperimento! Ho in mente di provare a fare anche i frollini alla lavanda...dato che il sapore mi è piaciuto!
Le pesche migliori secondo me sono quelle bianche, le trovo più profumate...ad ogni modo l'importante è che siano mature!
Come variante io ho aggiunto anche dei cranberries e pezzetti di pesca nell'impasto, oltre che in superficie. Ho anche dimezzato la quantità di dolcificante preferendo il malto di riso allo zucchero!
Ingredienti:
190 gr farina tipo 2
40 gr farina di mandorle
15 gr cremor tartaro
sale
2 cm di bacca di vaniglia
75 gr zucchero integrale di canna
1 cucchiaio di malto di riso
100 gr yogurt di soia al naturale
40 gr olio di mais
2 pesche a pezzetti + una a fette per la superficie
1 cucchiaio di fiori di lavanda
Preparazione:
In una terrina unite le farine con il sale, la vaniglia e il lievito. Aggiungete lo zucchero e lo yogurt e mescolate. A parte amalgamate insieme l'olio e il malto e poi uniteli all'impasto. Se necessario allungate l'impasto con del succo di mela o latte di riso, deve risultare bello morbido.
Come ultima cosa unite le pesche a pezzetti e i cranberries.
Versate il composto in una tortiera unta e infarinata, affondatevi i rimanenti spicchi di pesca.
A parte pestate o tritate i fiori di lavanda con un cucchiaino di zucchero, con questo spolverizzate la torta.
Infornate 40 minuti a 180 gradi, controllate con lo stuzzicadenti la cottura.
Complimenti a KBK!
1 giugno 2009
Pizza di frutta (senza lievito)
Primavera, sole, primi caldi...non è solo l'armadio a dover cambiare...anche la dispensa! Tutte le farine rimaste lì da un pò vanno fatte fuori altrimenti si rischiano le farfalline...e così diamo il via libera alle famose ricette "tràinsema"!
Le mie farine da smaltire erano tre: grano saraceno, farro e mais...
Ad esclusione della pasta fresca e delle piadine, le farine vengono usate generalmente per prodotti da forno che in ogni caso non sono più molto indicati in questa stagione. Io ho cercato di bilanciare la cottura in forno con della bella frutta primaverile e con un tocco di menta.
Questa ricetta è stata una scoperta, non è durata nemmeno 24 ore! L'abbinamento dei sapori è peeeeerfetto!
Provatela e fatemi sapere!
Ingredienti:
200 gr farina di farro
50 gr farina di mais
50 gr farina di grano saraceno (se vi piace, anche un pò di piu!)
50 gr farina di mandorle
4/5 cucchiai di olio di mais
buccia di limone grattuggiata
pizzico di sale
succo di mela q.b. per impastare
2 cucchiai di malto
3 pesche
200 gr ciliegie (da denocciolare)
10 foglie di menta fresca
qualche mandorla per decorare
vino dolce per insaporire la frutta (facoltativo)
Preparazione:
Preparate l'impasto come quello delle crostate al quale però non metteremo lieviti di alcun tipo. Quindi, mescolate prima insieme le farine con il sale e la buccia di limone, aggiungete poi l'olio e sgranate bene con le mani. Impastate aggiungendo un pò di succo di mela fino ad ottenere un impasto omogeneo poi lasciatelo riposare un quarto d'ora in frigorifero.
Nel frattempo denocciolate le ciliegie, sbucciate e affettate le pesche e mettete il tutto in una ciotola con del vino dolce (es. marsala, santelmo, vinsanto...) e lasciate macerare un pò.
Togliete l'impasto dal frigo, stendetelo ben sottile (massimo 3 mm) e adagiatelo in una teglia unta e infarinata.
Spalmate un pò di malto sul fondo della torta, disponetevi sopra la frutta tagliata, aggiungetevi poi le foglie di menta e le mandorle entrambe tagliuzzate con un coltello.
Infornate a 180° per 20 minuti circa. Da gustare fredda!
Suggerimento poco macro: la prossima volta la proverò anche con albicocche e ananas!
19 maggio 2009
Corso di cucina - quinta ed ultima puntata!
che tristezza ragazzi... sigh... sob... l'ultimo incontro è sempre carico di saudade e mestizia... però già anticipiamo che c'è stata una bella sorpresa: lunedì 18 seratina straordinaria!! Seminario: le crostate di frutta con creme e marmellate, che fanno sempre la loro porca figura...e ci è venuta voglia di usare questa scusa per stare insieme un'altra serata!! Percui troverete ancora un ultimo resoconto sul seminario dolcifero!
La quinta ed ultima puntata è stata dedicata ai dolci; con grande dispiacere di tutti noi non sono riuscite a venire Marisa e Laura, Brugherio era quasi isolata e nel bel mezzodi una bufera che le ha costrette in casa, mannaggia.
IMPASTO PER LE TORTE
Niente di diverso rispetto a quello delle torte salate, con la sola aggiunta del malto di riso anzichè del sale marino.
In una ciotola bisogna amalgamare: farina (noi abbiamo usato la nostra mitica farina di farro già citata ed esaltata) di farro integrale, malto di riso, acqua e olio di mais bio spremuto a freddo (ma va bene anche l'olio di semi di girasole, bio of course) fino ad ottenere un impasto omogeneo e morbido ma non appiccicoso: tipo pongo o didò!
Basta che non si appiccichi alle mani, nel caso aggiungete un poco di farina. L'impasto va steso col mattarello su un piano di lavoro ben infarinato, lo spessore deve essere di tre millimetri circa se le torte sono piccole, anche mezzo cm se le torte sono grandi; noi le abbiamo fatte piccole.
MELE E AGRUMI:
far cuocere a vapore le mele tagliate a spicchi e sbucciate, per un minuto circa e non di più se usate la pentola a pressione (noi ce le siamo dimenticate sul fornello... anche la versione purea di mele ci sta, non è una tragedia, ma meglio lasciarle al dente =DD); mescolare le mele cottecon la composta agliagrumi Rigoni di Asiago (buona e senza zucchero) che trovate al supermercato (costa come il caviale ma ne vale la pena) e un po' di pangrattato o mandorle tritate molto finemente affinchè assorbano l'acqua delle mele.
Riempite la sfoglia già adagiata su una teglia antiaderente ed infornate a 180° gradi per almeno un quarto d'ora.
PERE E CIOCCOLATO:
stesso procedimento: le pere vanno sbucciate e tagliate a tocchetti o a spicchi, per poi essere messe nel cestello per la cottura a vapore; in questo caso calcolate un paio diminuti di cottura in più, le pere rispetto e alle mele cuociono più lentamente, a patto che non siano troppo mature.
In una ciotola riponete poi le pere cotte e unitele ad una crema di cioccolato preparata come la glassa con cui ricopro di solito la FibraSacher: in una casseruola portate ad ebollizione un bicchiere scarso di latte vegetale, successivamente aggiungete dei quadratini di cioccolato fondente e mescolate, a fiamma bassissima, fino a che il cioccolato non sia completamente sciolto.
Fate raffreddare un po' e usate a piacere: spennellata su una torta come glassa (i tempi di raffreddamento del cioccolato sono biblici, tenetelo presente se dovete preparare una torta in anticipo) o mescolata ad altri ingredienti come in questo caso per un ripeno godereccio.
Noi abbiamo provato a glassare alcune tortine "inventate" al momento con ritagli di pasta avanzata e riempite con marmellate di agrumi e fragole....
From Greta with love:
Beh, cari ragazzi, cara magie vegan, cari clienti di Fibra,per quest'anno i corsi sono arrivati al termine, anche se ci sarà il TortaDay il 18 maggio, sempre a Vimercate, sempre alla solita ora, col solito impegnatissimo e puntuale (...) post su questo bellissimo blog. Vorrei ringraziare tutti quanti, soprattutto la Vale (magievegan) che ha ospitato i miei deliri ogni settimana e che ha lavato pentole e pelato mele e patate con amorevole dedizione, Riccardo (il moroso della Vale) che è stato il paparazzo più discreto che abbia mai conosciuto, Dani ovvero il mio futuro fortunatissimo marito (forse grazie a questa battuta lascerete qualche simpatico ironico commento;DD) che ha contribuito alla riuscita di questi corsi, e, non ultimi, ringrazierei anche i ragazzi dell'arci Acropolis e Noz in persona, che ci hanno messo a disposizione la cucina. Alla prossima!!!
La quinta ed ultima puntata è stata dedicata ai dolci; con grande dispiacere di tutti noi non sono riuscite a venire Marisa e Laura, Brugherio era quasi isolata e nel bel mezzodi una bufera che le ha costrette in casa, mannaggia.
IMPASTO PER LE TORTE
Niente di diverso rispetto a quello delle torte salate, con la sola aggiunta del malto di riso anzichè del sale marino.
In una ciotola bisogna amalgamare: farina (noi abbiamo usato la nostra mitica farina di farro già citata ed esaltata) di farro integrale, malto di riso, acqua e olio di mais bio spremuto a freddo (ma va bene anche l'olio di semi di girasole, bio of course) fino ad ottenere un impasto omogeneo e morbido ma non appiccicoso: tipo pongo o didò!
Basta che non si appiccichi alle mani, nel caso aggiungete un poco di farina. L'impasto va steso col mattarello su un piano di lavoro ben infarinato, lo spessore deve essere di tre millimetri circa se le torte sono piccole, anche mezzo cm se le torte sono grandi; noi le abbiamo fatte piccole.
MELE E AGRUMI:
far cuocere a vapore le mele tagliate a spicchi e sbucciate, per un minuto circa e non di più se usate la pentola a pressione (noi ce le siamo dimenticate sul fornello... anche la versione purea di mele ci sta, non è una tragedia, ma meglio lasciarle al dente =DD); mescolare le mele cottecon la composta agliagrumi Rigoni di Asiago (buona e senza zucchero) che trovate al supermercato (costa come il caviale ma ne vale la pena) e un po' di pangrattato o mandorle tritate molto finemente affinchè assorbano l'acqua delle mele.
Riempite la sfoglia già adagiata su una teglia antiaderente ed infornate a 180° gradi per almeno un quarto d'ora.
PERE E CIOCCOLATO:
stesso procedimento: le pere vanno sbucciate e tagliate a tocchetti o a spicchi, per poi essere messe nel cestello per la cottura a vapore; in questo caso calcolate un paio diminuti di cottura in più, le pere rispetto e alle mele cuociono più lentamente, a patto che non siano troppo mature.
In una ciotola riponete poi le pere cotte e unitele ad una crema di cioccolato preparata come la glassa con cui ricopro di solito la FibraSacher: in una casseruola portate ad ebollizione un bicchiere scarso di latte vegetale, successivamente aggiungete dei quadratini di cioccolato fondente e mescolate, a fiamma bassissima, fino a che il cioccolato non sia completamente sciolto.
Fate raffreddare un po' e usate a piacere: spennellata su una torta come glassa (i tempi di raffreddamento del cioccolato sono biblici, tenetelo presente se dovete preparare una torta in anticipo) o mescolata ad altri ingredienti come in questo caso per un ripeno godereccio.
Noi abbiamo provato a glassare alcune tortine "inventate" al momento con ritagli di pasta avanzata e riempite con marmellate di agrumi e fragole....
From Greta with love:
Beh, cari ragazzi, cara magie vegan, cari clienti di Fibra,per quest'anno i corsi sono arrivati al termine, anche se ci sarà il TortaDay il 18 maggio, sempre a Vimercate, sempre alla solita ora, col solito impegnatissimo e puntuale (...) post su questo bellissimo blog. Vorrei ringraziare tutti quanti, soprattutto la Vale (magievegan) che ha ospitato i miei deliri ogni settimana e che ha lavato pentole e pelato mele e patate con amorevole dedizione, Riccardo (il moroso della Vale) che è stato il paparazzo più discreto che abbia mai conosciuto, Dani ovvero il mio futuro fortunatissimo marito (forse grazie a questa battuta lascerete qualche simpatico ironico commento;DD) che ha contribuito alla riuscita di questi corsi, e, non ultimi, ringrazierei anche i ragazzi dell'arci Acropolis e Noz in persona, che ci hanno messo a disposizione la cucina. Alla prossima!!!
3 maggio 2009
Crostata alla crema d'arance
Crostatina un pò elaborata, fatta per festeggiare il primo di Maggio! L'idea originale era di provare una ricetta della pastiera passatami da un cuoco vegan e macrobiotico...ma non son riuscita ad avere tutti gli ingredienti in casa al momento giusto percui ho deciso di fare qualcosa di simile inventandomi la ricetta di sana pianta! Fortunatamente la "magia" è riuscita!!
La base è quella solita delle mie crostate al farro (questa), però senza farina di mandorle perchè non ce le avevo in casa. E' venuta buona lo stesso. Per cuocerla usate sempre il trucchetto dei fagioli secchi sull'impasto.
La crema invece è la stessa che ho postato per Pasqua, la trovate qui e va aggiunta a torta fredda. Oltre al limone io ho aggiunto un bel pò di buccia d'arancia bio. Inoltre, per simulare i canditi, ho utilizzato uvette e albicocche secche tagliate a pezzetti! La decorazione con le bucce d'arancia poi è fondamentale sia per l'estetica che per il sapore.
Insomma è una torta che si compone di varie ricette già presenti nel blog percui mi limito a darvi tutti i link necessari per realizzarla!
Consiglio di provarla anche al limone, penso verrebbe ottima!
Buon appetitoooooooooooo!
Iscriviti a:
Post (Atom)