6 maggio 2010

Involtini di primavera alla menta


No no, non hanno niente a che fare con gli involtini primavera che si mangiano al ristorante cinese!!
Preparo spesso involtini di questo genere usando sia il cavolo cinese che la verza, vengono sempre buonissimi, sarà che mi piacciono anche da vedere e mi invogliano!
Anche se non sembra, siamo in primavera inoltrata e in giardino la menta sta avendo il sopravvento, percui ogni tanto la utilizzo nelle preparazioni, è molto fresca e mi piace! Se proprio vogliamo esagerare, quando ho addentato uno di questi involtini mi sono venuti in mente i culurgiones, quei buoni ravioli sardi (non vegan ovviamente) con patate, menta e formaggio. Sarà stata la menta e la consistenza morbida del ripieno, ma li ho proprio graditi!
Poi penso anche che siano una buona alternativa per far mangiare ai bambini verdure, riso e fagioli in un modo un pò più divertente!

Per 4 persone (12 involtini)
12 foglie di cavolo cinese
200 gr fagioli lessi o ceci lessi
100 gr riso integrale cotto (io l'avevo avanzato)
1 cucchiaio di fiocchi d'avena
4 foglie di menta fresca
1 cucchiaio di tamari
1 cucchiaio di olio e.v.o.
pangrattato

Preparazione:
sbollentate in acqua salata le foglie di cavolo, per 1-2 minuti al massimo. Mettete poi in frullatore il riso, i fagioli, la menta tagliuzzata finemente, il tamari. Frullate, poi assaggiate e regolate di sale. Aggiungete anche i fiocchi d'avena che aiuteranno l'impasto a restare più sodo. Frullate per un altro mezzo minuto.
Scolate le foglie di cavolo e disponeteli su fogli di carta assorbente per togliere l'acqua in eccesso. Ponete un cucchiaio di ripieno sulla parte bianca della foglia (la costa) e arrotolate. Disponete gli involtini un una teglia unta con olio e.v.o. e cospargeteli di pangrattato e un filo di olio.
Metteteli in forno a 180° per una ventina di minuti poi se preferite lasciateli anche qualche minuto sotto il grill.
Buon appetito!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho fatto questa ricetta, che dire.... è buonissima.Al posto dei fiocchi di avena ho usato quelli di segale e il sapore del ripieno risulta più aromatico e contrasta maggiormente con il sapere del riso, mentre la menta da una freschezza in bocca incredibile. Io ne ho mangiati ben tre, credo però che la porzione ottimale sia uno a testa dato che uno è già ricco di carboidrati con riso, avena (o segale) e pan grattato sopra.

Stefano